Agosto 2015 – Un itinerario fly&drive tra Bretagna, Normandia e Castelli della Loira
Giorno 1 | Arrivo a Parigi e prima notte a Chartres (115 km)
Giorno 2 | Sosta a Vitré (226 km) e percorso in auto verso Trévron (93 km)
Giorno 3 | Visita a Dinan e gita in barca sul fiume Rance
Giorno 4 | Visita a Saint Malo (44 km e tramonto al Mont Saint Michel (56 km)
Giorno 6 |Visita al Castello di Josselin (74 km) e arrivo a Noyalo (60 km)
Giorno 7 | I megaliti di Carnac (42 km) e pomeriggio a Vannes (32 km)
Giorno 8 | Visita di Concarneau (118 km) e Locronan (42 km)
Questo viaggio in Bretagna ha avuto origine durante una cena fatta in occasione di un’importante ricorrenza. E’ stato il primo di una serie di viaggi fatti con un gruppo di amici storici, conosciuti ai tempi dell’università. Nel 2015, il gruppo si componeva di 6 adulti e 5 bambine tra i 3 e gli 11 anni.
Aeroporto Paris Charles de Gaulle. Dopo aver ritirato l’auto (www.rentalcars.com ) partiamo per Chartres dove faremo una prima tappa sul percorso verso la Bretagna e trascorreremo la prima notte.
La città di Chartres merita assolutamente una visita, in particolare per la sua cattedrale gotica dalle magnifiche vetrate colorate, una delle più belle d’Europa. In particolare, il blu è di una tonalità unica, la cui miscela resta ancora oggi un mistero, talmente intensa e brillante da essere considerata unica a mondo. Le serate a Chartres, in questo periodo dell’anno, sono particolarmente vivaci, grazie ai numerosi eventi estivi come i giochi di luce e i concerti all’aperto.
Dopo una breve sosta a Vitré, proseguiamo il nostro viaggio in auto verso Dinan, nella parte settentrionale della Bretagna, dove faremo base per le prossime 4 notti.
Sul sito Gites de France abbiamo prenotato un bed&breakfast un po’ isolato ma immerso in un rigoglioso giardino dominato dalle ortensie. Il villaggio si chiama Trévron. D’altronde siamo un gruppo numeroso e qui possiamo soggiornare tutti nella stessa struttura, su piani diversi.
Dinan è una delle più belle città bretoni, centro d’arte e di storia. Circondata da circa 3 km di bastioni, questa città medievale che domina il fiume Rance testimonia la ricchezza del passato. Tra i luoghi da non perdere, il centro storico ricco di magnifiche case a graticcio, la Torre dell’Orologio, una passeggiata sulle mura e le suggestive Rue du Jerzual e Rue du Petit Fort.
Il clima è quasi autunnale, fa fresco e piove spesso, ma non ci scoraggiamo, il porto fluviale con i suoi ristorantini all’aperto ci fa venir voglia di noleggiare una barca e percorrere un tratto del fiume.
Una delle città più note della Bretagna, che diede tra l’altro i natali allo scrittore Francois René de Chateaubriand è Saint Malo. Famosa per essere stata la città dei corsari, in effetti Saint Malo è una città portuale dalle alte pareti in granito che circondano il centro storico. In passato fungeva da roccaforte per i corsari (pirati riconosciuti dal re). Percorriamo la passeggiata lungo i Bastioni che formano un anello di quasi due chilometri, interamente percorribile a piedi. Facendo il giro dei bastioni si aprono degli scorci unici sulla baia.
Il centro storico è affollatissimo, decidiamo così di trascorrere un po’ di tempo sulla spiaggia per osservare il fenomeno della marea.
Nel pomeriggio proseguiamo il nostro itinerario diretti a Mont Saint Michel, in Bassa Normandia, uno dei luoghi più interessanti e affascinanti al mondo. Si tratta di un isolotto roccioso, carico di storia e di leggende, sul quale si erge un’imponente abbazia dedicata a San Michele Arcangelo. Da quando fu consacrata la prima chiesa, nel 709 non ha cessato di attirare curiosi e pellegrini da ogni parte del mondo.
Il tramonto è il momento della giornata più indicato e meno affollato per recarsi a Mont Saint Michel, per il suggestivo gioco di luci che si crea sulla baia e sui prés salés (prati salati), scenario delle più grandi maree dell’Europa continentale. Le maree hanno contribuito molto nei tempi antichi all’inespugnabilità del monte, rendendolo accessibile solo con la bassa marea (via terra) o al massimo dell’alta marea (via mare).
A Mont Saint Michel mi aspettavo un’esperienza più spirituale. Le bottegucce di souvenir disseminate sul vialetto di accesso alla sommità del monte ed il fenomeno di overtourism che affligge questo sito smorzandone la sacralità, danno la sensazione di essere in un parco divertimenti. Credo che luoghi unici come questo andrebbero preservati con delle misure di contenimento dei flussi turistici.
Cap Fréhel è uno dei tratti di costa più belli della Bretagna e della Francia.
Si tratta di un promontorio selvaggio ed incontaminato interamente ricoperto di brughiera che si incunea nell’oceano con alte scogliere. A dominare il tutto, uno dei più potenti fari della Bretagna, la cui luce è visibile ad una distanza di oltre 100 Km.
Oggi ci spostiamo verso la costa meridionale della Bretagna. Staremo per 3 notti vicino a Vannes. Lungo il percorso facciamo una sosta a Josselin per visitare il castello, in stile gotico fiammeggiante, eretto agli inizi dell’XI secolo e più volte ricostruito. Roccaforte della dinastia dei Rohan, famiglia dalla quale il castello è tuttora abitato, si tratta di uno dei più famosi castelli bretoni e si erge su uno sperone roccioso lungo il fiume Oust.
Proseguiamo quindi per Noyalo, nei pressi di Vannes. Abbiamo trovato alloggio in una casa annessa ad una fattoria gestita da un’amabile signora che alleva mucche. Veniamo accolti con un calore inconsueto a queste latitudini. La casa è circondata da cespugli di more, per la gioia delle bambine che ne raccolgono a sacchi.
Eretti 6.000 anni fa e disseminati nella campagna bretone, gli allineamenti di Carnac sono tra i complessi megalitici più estesi al mondo. Il sito comprende anche il più grande menhir preistorico attualmente conosciuto, lungo 20 metri e pesante 300 tonnellate. Diverse teorie cercano di dare una spiegazione all’esistenza di questi monumenti, la loro funzione più probabile è quella associata all’astronomia.
Nel pomeriggio ci rechiamo a Vannes, una deliziosa città medievale, con mura di cinta, porte fortificate, stradine tortuose e piazze acciottolate. Vannes è una cittadina vivace con tanti caffè, bistrot, mercati ed un piccolo porticciolo. Il clima estivo, completamente diverso da quello incontrato a nord, ci invoglia a fare una gradevole escursione in barca sul golfo del Morbihan.
Sopravvissuta nei secoli a guerre e scorribande corsare, riparata dai bastioni e dalla sue fortificazioni, ex roccaforte della Bretagna, la cittadina fortificata di Concarneau ha una fortissima vocazione marinara. Lungo le banchine del porto si possono vedere pescherecci, cantieri navali, pontili che accolgono imbarcazioni di ogni genere, regate in partenza. La città è interamente rivolta verso il mare, il luogo perfetto per concederci un pranzo a base della suprema specialità gastronomica locale: l’ostrica. Memorabile. L’episodio ricorrerà nei nostri racconti come un’esperienza da tramandare ai nipoti.
Nel pomeriggio andiamo a vedere il piccolo villaggio medievale di Locronan, nel Finistère, alla punta estrema della Bretagna. Utilizzato come location di molti film, questo borgo dalle case di granito blu e dai viottoli antichi ha conservato bellissime residenze rinascimentali e medievali ed è insignito come uno dei borghi più belli di Francia.
Prima di tornare a Parigi abbiamo previsto di fare una deviazione per visitare un gioiello della Valle della Loira. Considerato uno dei castelli più famosi e romantici, il Castello di Chenonceau è una della massime dimostrazioni della raffinatezza e dell’eleganza del Rinascimento. La ricchezza delle decorazioni, degli arredi e dei giardini perfettamente preservati e curati mi hanno estasiata. Non ho mai ritrovato una tale finezza, in nessun’altra dimora storica mi sia capitato di visitare.
Partiamo per Parigi molto presto ed una volta arrivati ci mettiamo subito in fila per salire sulla Tour Eiffel. Siamo fortunati, oggi non c’è vento, ed è possibile salire fino all’ultimo piano. Evviva!
In totale abbiamo percorso circa 2000 km. E’ stato un viaggio bellissimo ed intenso che rimarrà negli annali delle nostre famiglie.
Au revoir Paris, torneremo presto per dedicarti più tempo!
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